Bentornato su Capitalmente, abbiamo parlato di quanto sia importante diversificare e di correlazione, oggi vediamo perché conviene inserire l’oro in un portafoglio di investimenti.

L’oro è considerato da sempre un bene rifugio, per secoli molte nazioni hanno collegato le relative valute a una quantità specifica di ora in base al cosiddetto Gold Standard.

Nonostante oggi non sia più valido il Gold Standard l’oro mantiene, anzi accresce, il suo valore e rimane uno dei modi migliori per combattere l’inflazione.

Di recente mi sono imbattuto in un paper molto interessante fatto dal World Gold Council che parla dell’oro come asset strategico.

Il paper è alla base di questo articolo, analizza le valutazioni dell’oro in Dollari e ci aiuta a capire perché conviene inserire l’oro in un portafoglio di investimenti.

Fonte di rendimenti a lungo termine

L’oro ha storicamente generato rendimenti positivi a lungo termine sia in periodi economici buoni che cattivi.

La sua domanda diversificata, che comprende gioielleria, investimenti, riserve bancarie e uso industriale, gli conferisce resilienza e potenziale di ritorno in varie condizioni di mercato.

Conviene inserire l'oro in un portafoglio di investimenti - Sorgenti delle domanda

Ad esempio, durante le crisi finanziarie, la domanda di oro come bene rifugio tende ad aumentare, sostenendo così il suo prezzo.

Nel corso degli ultimi decenni, l’oro ha dimostrato di essere un investimento sicuro, capace di offrire rendimenti superiori rispetto ad altri asset e una volatilità inferiore.

Conviene inserire l'oro in un portafoglio di investimenti - Rendimenti Storici

Battere l’inflazione e combattere la deflazione

L’oro è considerato una protezione contro l’inflazione e i dati confermano questa tesi. Dal 1971, ha superato gli indici dei prezzi al consumo degli Stati Uniti e del mondo.

Conviene inserire l'oro in un portafoglio di investimenti - Rally dell'oro nei periodi di inflazione

Storicamente, le principali valute erano agganciate all’oro, ciò è cambiato con lo scioglimento del Gold Standard statunitense nel 1971 e il crollo del sistema di Bretton Woods.

Da allora, con poche eccezioni, l’oro ha superato significativamente tutte le principali valute e materie prime come mezzo di scambio.

Inoltre, durante i periodi di deflazione, quando i prezzi degli asset diminuiscono, l’oro tende a mantenere il suo valore o addirittura aumentare, offrendo una copertura efficace contro la perdita di potere d’acquisto.

Riserva di valore

L’oro ha storicamente superato le principali valute e materie prime come mezzo di scambio.

La produzione mineraria di oro è cresciuta lentamente, aumentando di circa 1,7% all’anno negli ultimi 20 anni.

Questo tasso di crescita limitato contribuisce alla sua scarsità e, di conseguenza, al suo valore come riserva.

Il denaro invece perde potere di acquisto perché i governi possono stampare moneta nel momento del bisogno e quando c’è crisi di liquidità stimolando i mercati.

Questo comporta inevitabilmente l‘aumento del denaro circolante con la conseguente perdita di potere di acquisto.

Valore delle valute rispetto all'oro

Diversificazione efficace grazie all’oro

L’oro presenta una correlazione negativa con le azioni e altri asset a rischio, specialmente nei periodi di vendita massiccia del mercato.

Questo lo rende un “diversificatore” particolarmente efficace durante i periodi di rischio sistemico.

Ad esempio, durante la crisi finanziaria del 2008, mentre i mercati azionari globali crollavano, il prezzo dell’oro aumentava significativamente, proteggendo così gli investitori dalle perdite.

Conviene inserire l'oro in un portafoglio di investimenti - Andamento oro durante le crisi

Nei momenti di crisi l’oro presenta una correlazione negativa con gli altri asset, in particolare le azioni.

Nei momenti di ripresa invece la correlazione cambia e tende ad essere positiva (quindi il valore dell’oro cresce anche quando cresce il valore degli altri asset).

Mercato profondo e liquido

Il mercato dell’oro è globale e altamente liquido.

Nel 2023, i volumi di scambio giornalieri medi dell’oro sono stati di circa 163 miliardi di dollari.

Questa liquidità permette agli investitori di entrare e uscire dal mercato con facilità, senza influenzare significativamente il prezzo dell’oro.

Conviene inserire l'oro in un portafoglio di investimenti - Scambi degli asset finanziari

Impatto sul portafoglio di investimenti

L’oro può migliorare significativamente i rendimenti corretti per il rischio di un portafoglio.

Da una simulazione svolta sul portafoglio modello di cui sotto, notiamo che con l’inserimento di oro, si sarebbero ottenuti rendimenti più elevati e minori draw down.

Ipotesi di portafoglio al quale aggiungere Oro

Ad esempio, uno studio del World Gold Council ha dimostrato che un’allocazione del 2-10% in oro può migliorare il rendimento corretto per il rischio di un portafoglio bilanciato, riducendo al contempo la volatilità complessiva.

Impatto dell'oro sul portafoglio

Quindi conviene inserire l’oro in un portafoglio di investimenti?

Lo studio è di un po’ parte però è fatto veramente molto bene e ricco di spunti ove vengono citate le fonti e lo trovo attendibile.

Tra l’altro questo paper non considera l’anno 2024 nel quale l’oro sta avendo una crescita record, superiore a quella dell’S&P500.

La valutazione dell’oro in USD nei primi 9 mesi del 2024 l’oro è cresciuta del 28%, è qualcosa di eccezionale che quasi sicuramente non si ripeterà nei prossimi mesi.

L’oro rappresenta un’opportunità strategica per gli investitori che cercano di proteggere e far crescere il proprio patrimonio in un mondo caratterizzato da incertezze e cambiamenti rapidi.

Conviene inserire l'oro in un portafoglio di investimenti

La sua capacità di offrire protezione contro l’inflazione, diversificazione dei portafogli e stabilità in tempi di crisi rende l’oro un investimento indispensabile per chi cerca di massimizzare i rendimenti e proteggere il proprio capitale a lungo termine.

Tuttavia, è fondamentale considerare che l’oro non genera reddito come dividendi o interessi. Pertanto, dovrebbe costituire solo una parte del portafoglio complessivo, bilanciato con altri tipi di investimenti.

In estrema sintesi per me conviene inserire l’oro in un portafoglio di investimenti ben diversificato anche per poter compensare eventuali minusvalenze.

Ti ricordo che, per la bizzarra legge fiscale italiana, gli ETC (quali quelli sull’oro) permetto di compensare minusvalenze al contrario degli ETF, che però rimangono sempre il mio strumento preferito per gli investimenti.

Anche per oggi è tutto, se hai dubbi o suggerimenti lascia pure un commento sarò felice di risponderti, spero di rivederti presto su Capitalmente, il tuo blog di finanza personale a porta di click.

Ricordati, come sempre, che l’articolo non rappresenta una sollecitazione all’investimento ma è una mia opinione basata su dati e studi condotti nel tempo.