Bentornato su Capitalmente, “sapere è potere” anche nel mondo della finanza personale e degli investimenti e quindi ecco a voi una breve recensione de “Investire senza trappole” un bel manualetto, scritto da Costantino Forgione, specifico del mercato italiano.
Come ti dico spesso adoro finanza personale e quindi leggo molti libri sugli investimenti e sulla gestione del risparmio.
C’è però da dire che dopo un po’ gli argomenti sono sempre gli stessi triti e ritriti, e non è facile imbattersi in qualcosa di nuovo.
Ho deciso di leggere il libro e di fare questa breve recensione de “Investire senza trappole” perché, a differenza di tanti libri di autori americani, il libro tratta temi e problemi del mondo finanziario italiano.
Non è un fattore trascurabile come ho avuto modo di dire nella recisione, non positiva, del libro “Ti insegno come diventare ricco”.
Chi è Costantino Forgione
Costantino Forgione è un consulente finanziario con oltre trent’anni di esperienza nei mercati finanziari di Milano, Hong Kong, Londra e Parigi.
È riconosciuto per il suo lavoro presso alcune delle principali banche internazionali e per il suo contributo al blog Econopoly del Sole 24 Ore.
Inoltre, è docente dell’Executive Master in Gestione dei Patrimoni presso l’Università IULM, dove insegna come gestire autonomamente i propri risparmi e investimenti.
Cosa mi è piaciuto del libro “Investire senza trappole”
Nel suo libro “Investire senza trappole”, Forgione mette in luce i rischi nascosti dietro i prodotti d’investimento.
Spiega he le banca propongano strumenti che fanno i loro interessi prima di quelli del risparmiatore.
Tra questi strumenti cita proprio i fondi comuni di investimento a gestione attiva e ti rimando all’articolo che avevo fatto nel quale spiego perché gli ETF sono più conveniente dei fondi comuni di investimento.
Parla di diversi strumenti che condivido e che sposo al 100% come la previdenza complementare o gli ETF.
Nel libro vengono date anche alcune dritte per evitare una prossima patrimoniale, spauracchio che da anni aleggia su di noi e che servirebbe per sanare i conti della nostra povera Italia.
Parla di PIR dicendo che sulla carta dovrebbero essere vantaggiosi ma che in realtà vanno evitati come la peste.
Cosa non mi è piaciuto del libro “Investire senza trappole”
Sebbene ci siano tanti suggerimenti che condivido non mi piace la parte nella quale viene detto che investire è troppo complicato e che l’investitore dovrebbe affidarsi ad un consulente finanziario, soprattutto se indipendente.
E’ vero che per investire sono necessarie alcune competenze e un po’ di studio, ma per questo non va spaventato l’investitore facendogli credere che sia richiesta una competenza fuori dal comune.
Io non sapevo nulla di finanza, mi sono messo a leggere e studiare e oggi da solo, dati alla mano, ottengo rendimenti in linea con quelli che potrebbe portare un buon consulente finanziario.
Ovviamente se il capitale diventa importante, ad esempio sopra i 500.000 € (escluso quello immobiliare), probabilmente un consulente finanziario può darti un valore aggiunto (anche se poi è tutto da dimostrare).
La mia conclusione di questa breve recensione de “Investire senza trappole”
Tutto sommato ti consiglio di leggere questo libro, soprattutto se sei alle prime armi e vuoi capire perché affidarti alla banche non è la scelta migliore.
E’ un libro semplice che si legge velocemente e che tratta temi e problemi italiani, quindi molto interessanti per ogni investitore del nostro paese.
Alcuni temi andrebbero approfonditi di più ma se non altro mette la pulce nell’orecchio al lettore che poi può approfondire..
Sbaglia però a voler mistificare il mondo degli investimenti facendo intendere che chiunque debba affidarsi ad un consulente finanziario.
Io credo, e questo blog nasce per questo, che con la dovuta preparazione in materia di finanza personale tutti possano gestire i propri investimenti in autonomia scegliendo strumenti ben diversificati ed economici e adottando una politica buy and hold.
Anche per oggi è tutto, se hai dubbi o suggerimenti lascia pure un commento sarò felice di risponderti, spero di rivederti presto su Capitalmente, il tuo blog di finanza personale a porta di click.
Ricordati, come sempre, che l’articolo non rappresenta una sollecitazione all’investimento ma è una mia opinione basata su dati e studi condotti nel tempo.