Bentornati su capitalmente, il blog che in modo semplice vi insegna come funziona l’interesse composto e cosa si intende per correlazione tra asset class. Se siete giunti fin qui è ora di iniziare a capire come strutturare un portafoglio di investimento.

L’argomento vi assicuro è interessante, quindi continuate a leggere con la mente aperta e cercate di fare vostre le considerazioni che seguono perché solo voi, dopo aver valutato la vostra situazione, sarete in grado di definire come strutturare un portafoglio di investimento che aderisca perfettamente alle vostre necessità.

Revisione delle spese e risparmio

Prima di strutturare un portafoglio di investimento però c’è un passo fondamentale che dovete fare, rivedere e analizzare le vostre spese e la vostra modalità e quantità di risparmio.

Partire dalla revisione delle spese e dal risparmio prima di investire è fondamentale per diversi motivi:

  1. Comprensione delle spese: La revisione delle spese ti aiuta a capire dove va il tuo denaro. Questo può aiutarti a identificare le aree in cui potresti essere in grado di risparmiare.
  2. Creazione di un fondo di emergenza: Prima di iniziare a investire, è importante avere un fondo di emergenza. Questo è un fondo riservato per le spese impreviste, come la perdita del lavoro o una spesa medica improvvisa.
  3. Riduzione del debito: Se hai debiti ad alto interesse, come i saldi delle carte di credito, potrebbe essere più vantaggioso concentrarsi sulla riduzione di questi debiti prima di iniziare a investire.
  4. Stabilire abitudini di risparmio: Il risparmio regolare ti aiuta a stabilire abitudini finanziarie solide che possono essere utili quando inizi a investire.

Comprendere le proprie spese

Il punto più importante a mio modesto parere è comprendere le proprie spese, quindi prendete carta e penna, o un semplice foglio Excel, e iniziate a tracciare:

  • I vostri guadagni: dati da stipendi, affitti, regali.
  • Le vostre spese: come quelle per auto, abbigliamento, affitto, supermercati, sport, viaggi, salute ecc.

Tracciare i guadagni è solitamente abbastanza semplice e veloce mentre tracciare le spese richiede un po’ più di sforzo ma è quello che serve per capire il vostro bilancio personale/familiare, dove finiscono i vostri soldi e se ci sono sono spese che possono essere ridotte.

Questo non vuole essere un blog che vi educa come spendere i vostri soldi, però ognuno di noi può avere spese superflue che, se eliminate o ridotte, posso dare un extra tesoretto da investire, alcuni esempi possono essere gli abbonamenti superflui a TV in streaming o il pranzo al lavoro al ristorante sotto l’ufficio.

Vi allego un file Excel che ho usato io per comprendere le mie spese, spero possa esservi utile.

Massimizzare i vostri guadagni e i vostri risparmi

Prima di investire dovete cercare di massimizzare i vostri guadagni e i vostri risparmi, senza lavorare su questi due punti il solo investimento può non bastare.

Ridurre le spese non significa vivere come un eremita, non avrebbe senso, però è importante trovare il giusto compromesso per avere una vita soddisfacente pensando al futuro.

Se poi siete già bravissimi e attenti e non potete ridurre ulteriormente le vostre spese potete lavorare per massimizzare i vostri guadagni, banalmente investendo sulle vostre competenze lavorative, sia come dipendenti che come liberi professionisti, al fine di guadagnare di più dal vostro lavoro.

Potreste anche ad esempio sfruttare una vostra passione o un hobby in un secondo lavoro che può darvi un reddito aggiuntivo come ad esempio scrivere un blog o un canale Youtube che parla di finanza personale e investimenti 😉

Non fate l’errore di investire ciò che rimane dopo le vostre spese, ma ribaltate la questione, decidete quanto dovete investire al mese e poi spendete quello che rimane.

Come strutturare un portafoglio di investimento tra asset

Torniamo ora all’argomento principale, la suddivisione di un piano di investimento tra liquidità, fondo di emergenza, investimenti a medio termine e a lungo termine dipende da vari fattori come i tuoi obiettivi finanziari, la tua tolleranza al rischio e il tuo orizzonte temporale.

Un portafoglio di investimento va tipicamente suddiviso in quattro parti:

  • Liquidità.
  • Fondo di emergenza.
  • Investimenti a medio termine.
  • Investimenti a lungo termine.

Come strutturare un portafoglio di investimento

Liquidità

Intendiamo la parte di soldi da tenere sul conto corrente per far fronte ai prossimi 2-3 mesi. Questa parte non va investita in alcune modo e deve essere disponibile per le spese di tutti i giorni, se poi avete la fortuna di avere un conto corrente che remunera i soldi che si trovano sul conto tanto meglio.

Un consiglio che posso darvi, specialmente se avete una famiglia, è di attivare più conti corrente (almeno 2) per evitare problemi nel quotidiano, ad esempio se smarrite il bancomat. Oggi potete aprire conti corrente online gratuitamente e se tenete meno di 5000 € sul conto non dovete pagare neanche i bolli allo Stato.

Fondo di emergenza

Il fondo di emergenza, come dica la parola stessa, serve per far fronte alle emergenze che possono succedere. Negli investimenti è giusto essere ottimisti ma dobbiamo essere pronti a far fronte anche a imprevisti che possono succedere come la perdita del lavoro, una manutenzione imprevista alla casa ecc.

Calcolate la vostra spesa mensile media, ipotizziamo 2000 €, e tenete sul fondo di emergenza l’ammontare pari a 4-6 mensilità, quindi in questo caso 8.000/12.000 €.

Per i più giovani, che hanno alle spalle una famiglia, questo fondo di emergenza può essere anche ridotto, ma per coloro avanti con gli anni che hanno una famiglia, figli e una casa da mantenere il fondo di emergenza è imprescindibile per far fronte alle emergenze senza disinvestire gli investimenti di medio e lungo termine.

Il fondo di emergenza può essere “investito” in strumenti dal basso rendimento ma facilmente svincolabili come ad esempio:

  • Conto deposito svincolabile o libero.
  • Obbligazioni short (ad esempio BOT).
  • ETF Monetari.

Investimenti a medio termine

Questi sono gli investimenti che prevedi di tenere un numero limitato di anni, tipicamente fino a 7-8 anni.

Oltre alla quota da investire è buona norma mettere qui i soldi che prevedete di spendere nei prossimi anni per spese programmate quali l’acquisto dell’auto, l’università dei figli ecc. La parte legata a queste spese programmate deve poter essere “riscossa” con le tempistiche in cui prevediamo le spese.

Potete investirli con strumenti quali:

  • ETF monetari (entro 1 anno).
  • Obbligazioni governative.
  • Obbligazioni corporate.
  • ETF Obbligazionari governativi.
  • ETF Obbligazionari corporate.

Farò un articolo specifico per spiegarvi bene le differenze tra queste opzioni, per ora dovete solo considerare che questa parte del vostro portafoglio serve per ridurre la volatilità dei vostri investimenti a spese però dei rendimenti.

Come vedremo spesso il legame di rischio e rendimento è indissolubile in finanza, maggiori sono i rendimenti teorici e maggiori saranno i rischi di perdere il nostro capitale.

Investimenti a lungo termine

Qui vanno allocati i soldi che prevedi di tenere per un lungo periodo che in finanza significa almeno 10 anni. Questi soldi andranno investiti in strumenti più volati e rischiosi in grado di ottenere, su lunghi periodi, interessi più rilevanti che facciano crescere i tuoi investimenti in modo più sostanzioso.

Per gli investimenti di lungo termine gli strumenti che tipicamente si usano sono principalmente:

  • ETF Azionari
  • ETC (materie prime) con predilezione per l’oro (in percentuali ridotte sul totale)
  • Criptovalute (in percentuali minime sul totale ma cercando di rimanere sulle cripto più conosciute)

Come strutturare un portafoglio di investimento

Ripartizione nel portafoglio di investimento

A parte per la liquidità e per il fondo di emergenza che hanno delle regole abbastanza specifiche, per gli investimenti a breve/medio termine e lungo termine la ripartizione dipende da diversi fattori come ad esempio la vostra età, la vostra propensione al rischio e i vostri progetti futuri.

Una regola dice che, fatto 100 il vostro investimento (esclusa la liquidità e il fondo di emergenza) potreste allocare una percentuale parti a “100 – i vostri anni” in azioni, nel mio caso avrei:

  • 48% su investimenti a medio termine
  • 52% su investimenti a lungo termine

Come detto questa non è una regola fissa, ciascuno deve trovare la sua strada valutando la propria situazione.

Detto che, quando investi sul medio e lungo periodo, NON devi stare tutti i giorni a guardare i risultati, se caratterialmente non non vi sentire in grado di tollerare fluttuazioni importanti dei vostri investimenti (nei momenti peggiori anche del 50% in negativo), probabilmente è meglio sottopesare o addirittura azzerare nei casi estremi la parte azionaria in favore di quella più stabile a medio termine.

In questo modo avrete rendimenti minori ma ne guadagnerete in tranquillità.

Se invece la fluttuazione non vi preoccupa perché comunque i vostri investimenti sono pensati sul lungo termine e quei soldi non li toccherete per 20 anni (questa è anche la mia filosofia), allora potete sovrappesare la parte azionaria.

La chiave di volta dell’asset allocation

Torneremo molto spesso su questo argomento per spiegare meglio come allocare i soldi nei 2 pilastri a medio e lungo termine e quali strumenti usare.

Per ora riassumiamo l’articolo in questo modo:

  1. Decidete quanto investire e poi spendete quello che rimane, non fate il contrario.
  2. Liquidità e fondo di emergenza sono fondamentali per iniziare ad investire, senza aver messo al sicuro questi 2 pilastri non avrete base solide per i vostri investimenti.
  3. Il rapporto tra gli investimenti di medio e lungo termine non è fisso e dipende dalla vostra situazione.
  4. Per gli investimenti di lungo periodo evitate, se non in minima parte, lo stock picking (la scelta di azioni singole)  ma concentratevi su strumenti quali gli ETF che garantiscono una maggiore diversificazione, una minore volatilità e di conseguenza minori guadagni ma anche minori perdite.

Questo articolo introduttivo su come come strutturare un portafoglio di investimento è ormai diventato bello corposo e non è detto che tutti siate arrivati fino in fondo… quindi ci fermiamo qua.

Anche per oggi è tutto, se avete dubbi lasciate pure un commento, spero di rivedervi presto su capitalmente, il vostro blog di finanza personale a porta di click.