Bentornato su Capitalmente, oggi vediamo cosa sono le fasi di bear market e bull market, cosa significano questi termini e quando si verificano.
Se hai strutturato un portafoglio di investimento e la tua strategia basata sul lungo termine, detta anche “buy & hold”, attraverserai nel corso dei prossimi 20, 30 e 40 anni diverse volte queste fasi, vediamo quindi cosa sono bear market e bull market.
Ti ricordo che, indipendentemente dalle condizioni di mercato in cui ti troverai, per un investitore di lungo termine, è importante non disinvestire, soprattutto se generi delle perdite durante una fase di bear market.
Ma torniamo a noi e vediamo esattamente cosa sono le fasi di bear market e bull market.
Quando possiamo definire una fase di mercato bull market?
Un bull market (mercato toro) rappresenta una fase di mercato caratterizzata da un incremento significativo e sostenuto dei prezzi degli asset, quali azioni, obbligazioni, materie prime o criptovalute.
Si parla generalmente di bull market quando i prezzi dei titoli aumentano di oltre il 20% rispetto al minimo precedente.
Questi periodi possono estendersi per diversi mesi o addirittura anni e sono spesso accompagnati da un sentiment positivo tra gli investitori e da una crescita economica complessiva.
Durante un bull market, gli investitori tendono ad essere ottimisti e ad aumentare i loro investimenti, aspettandosi ulteriori rialzi dei prezzi.
Quando possiamo definire una fase di mercato bear market?
Un bear market (mercato ordo) si manifesta quando i prezzi delle azioni, dei titoli o delle materie prime diminuiscono di almeno il 20% rispetto ai loro recenti massimi.
Questa fase è caratterizzata da un calo diffuso dei prezzi e da un sentiment negativo tra gli investitori.
I bear market tendono a perdurare per mesi o anni, a differenza delle correzioni di mercato che sono più brevi.
Spesso, un bear market è accompagnato da un rallentamento economico e da un aumento della disoccupazione.
Qui trovi il link di questo articolo in inglese dal quale ho preso i dati di cui sotto.
Differenza tra storno, correzione e bear market
Tralasciando per un attimo la fase di crescita concentriamoci sulla base di ribasso del mercato per capire cosa si intende per storno, correzione e bear market.
- Storno: Questo termine indica una temporanea discesa dei prezzi di un titolo o di un mercato, seguita da un recupero. È spesso considerato una pausa o un aggiustamento nel trend generale del mercato.
- Correzione: Una correzione di mercato si verifica quando il prezzo di un titolo o di un indice scende di almeno il 10% rispetto al suo recente massimo. Le correzioni sono abbastanza comuni e di solito durano per un breve periodo, spesso settimane o pochi mesi. Sono viste come opportunità per acquistare a prezzi più bassi.
- Bear Market: come visto in precedenza un bear market è una fase in cui i prezzi dei titoli scendono di almeno il 20% rispetto ai massimi recenti.
L’alternanza delle fasi bear market e bull market
L’alternarsi delle fasi di crescita (bull market) e decrescita (storno, correzione e bear market) è una cosa naturale sui mercati finanzia di cui non ti devi preoccupare se segui una strategia di lungo termine.
Un mercato ribassista, se da un lato può spaventare, dall’altro rappresenta un’ottima occasione per acquistare a “sconto” titoli che nel tempo cresceranno durante le successive fase del ciclo economico.
Se prendiamo ad esempio l’indice più famoso e seguito al mondo, l’S&P500, lungo i suoi quasi 100 anni di vita, statisticamente abbiamo:
- Una correzione ogni 1,6 anni (diciamo circa ogni anno e mezzo per semplicità)
- Uno bear market ogni 3,6 anni con una durata media di 9,6 mesi
- Durata e frequenza dei bull market possono essere molto diverse, mediamente si incontro una fase di bull market ogni 3-5 che può durare anche molto a lungo.
Ad esempio la fase di bull market più lunga è durata 11 anni dal 2009 al 2020.
Fasi di mercato e ciclo economico
L’economia, per sua natura intrinsecamente instabile, raramente raggiunge uno stato di equilibrio.
Si trova generalmente in una fase di crescita o di contrazione, il che provoca continue fluttuazioni nei mercati finanziari.
Sintetizzando graficamente, l’economia può trovarsi in una delle seguenti quattro situazioni:
- Fase di rallentamento.
- Fase di contrazione (che può evolvere in recessione).
- Fase di ripresa.
- Fase di crescita/espansione (con potenziale surriscaldamento).
Cosa sono bear market e bull market e cosa fare
La strategia alla base di un portafoglio ben diversificato ti permette di attraversare le fasi di bear marker e bull market.
Nelle fasi di bear market avrai la tentazione di vendere i tuoi titoli ma dovrai evitarlo, ricorda che la vendita non fa altro che concretizzare una perdita che fino a quel momento è solo “teorica”.
Analogamente nelle fasi di bull market potresti essere tentato dal vendere tutto e trarre profitto ma nessuno sa realmente quando il trend si invertirà.
Molti cercando di fare “market timing”, quindi vendere quando il mercato scende e comprare quando il marcato sale, sappi però che questa strategia è praticamente impossibile.
Secondo uno studio condotto da Charles Schwab, vendere i propri titoli anche solo per un mese, nel tentativo di individuare il momento giusto per rientrare nel mercato, può ridurre i rendimenti di oltre il 30% rispetto a chi mantiene l’investimento per lo stesso periodo.
Cogli le occasioni dei bear market
Una volta che hai definito la tua allocazione di portafoglio coerente alla tua tolleranza al rischio cerca di rimanere fedele alle tue scelte.
…sempre che tu non abbia fatto un portafoglio 100% criptovalute… che però nessun blog di finanza personale, il mio incluso, ti consiglierà mai.
Se investi a lungo termine sposi l’idea che il mercato nel tempo crescerà quindi resta calmo a permetti al tempo di fare il suo corso.
Se credi a questa teoria allora le fasi di bear market rappresentano una buona occasione per fare acquisti a prezzi scontati.
Saranno proprio gli acquisti fatti in queste fase a darti quel rendimento extra e spingere in alto i tuoi guadagni quando il mercato ripartirà.
Cosa fare nei bull market
Semplicemente goditi il momento senza farti prendere dalla FOMO (Fear of Missing Out), in pratica la “paura di essere esclusi” che porta tanti investitori ad investire proprio in questo momento dei mercati.
In questi momenti continua la tua strategia di investimento e ricordati di ribilanciare il tuo portafoglio quando necessario.
Se il portafoglio che hai definito ad esempio prevede un 40/60, cioè 40% in obbligazioni e 60% in azioni, analizza il tuo portafoglio una volta all’anno (al massimo due) e se necessario riportarlo al suo rapporto originale.
Questo non significa intervenire se il rapporto è diventato 39/61…. ribilancia solo ma quando il rapporto diverta più marcato (ad esempio se arrivi ad un 30/70).
Anche per oggi è tutto, se hai dubbi o suggerimenti lascia pure un commento sarò felice di risponderti, spero di rivederti presto su Capitalmente, il tuo blog di finanza personale a porta di click.
Ricordati, come sempre, che l’articolo non rappresenta una sollecitazione all’investimento ma è una mia opinione basata su dati e studi condotti nel tempo.