Bentornato su Capitalmente, dopo aver visto come pagare meno tasse sulle cripto, voglio mostrati perché le commissioni sule cripto non sono trascurabili.

Alla fine del 2024 ho deciso di vendere i pochi Bitcoin che avevo per trarre vantaggio dalla legge finanziaria in vigore che prevedeva, per le criptovalute, la NON tassazione per i guadagni inferiore ai 2000 €.

Visto che dal 2025 questa soglia è stata eliminata, e che pare che dal 2026 la tassazione verrà portata al 33% (a parere mio una follia), ho deciso di prendere profitto.

Vendendo i miei Bitcoin ho potuto verificare che, nonostante l’errore che molti fanno, le commissioni sulle cripto sono spesso molto rilevanti e non trascurabili.

Siamo abituati a valutare con attenzione, o almeno dovremmo, le commissioni della banca o del nostro broker ma non facciamo lo stesso con quello degli exchange cripto usati per comprare e vendere criptovalute.

NB: In questo esempio porterò i due casi nei quali mi sono imbattuto ma la regola vale per tutti gli exchange.

Esempio di vendita su CoinBase

Il 30 dicembre 20214, dopo aver trasferito i BTC dal mio hardware wallet a CoinBase, ho provveduto a venderli.

Visto che gli importi sono modesti posso mostrarvi le videate integrali.

Come vedete la tariffa Coinbase sulla vendita è di 40.11 €, pari al 1,49% sul valore venduto.

Non è una cifra altissima ma comunque da tenere in considerazione se paragonata ad esempio a quella di Directa (broker che uso per gli ETF).

Su Directa, ad esempio con il profilo “semplice”, paghi 5 € per ogni transazione di vendita o acquisto.

Il prezzo di vendita applicato da Coinbase

Altro fattore da tenere in considerazione è il prezzo applicato per la vendita.

Nella transazione di vendita viene indicato un valore di 88.939,77 €, circa 800 € in meno del valore che aveva il Bitcoin in quel momento, pari a circa 0,90%.

Alle 11:00 del 30/12/2024, 3 minuti prima della mia vendita, la valutazione di un Bitcoin era infatti di 89.743,63 €.

Servizio Coinbase One

Nell’esempio di cui sopra, la tariffa viene azzerata a fronte della sottoscrizione del servizio Coinbase One.

Coinbase One è un servizio in abbonamento offerto da Coinbase che fornisce alcuni vantaggi esclusivi per gli utenti.

Ad esempio il servizio offre: assistenza clienti prioritaria, protezione del conto e soprattutto commissioni di trading ridotte, il che, nell’esempio di cui sopra, permette di azzerare la commissione sulla vendita.

Questo servizio, indicato per chi fa molti movimenti, costa 19.99 € al mese (oppure 179.98 € in caso di sottoscrizione annuale).

Esempio di vendita su Tinaba

Oltre ai Bitcoin posseduti e detenuti direttamente, a inizio 2024 ne avevo acquistato una piccola somma anche su Tinaba.

il 31 dicembre 2024 ho provveduto a vedere anche questi Bitcoin.

Vendita BTC su Tinaba

In questo caso le commissioni ammontano a 19.96 €, pari a 1,51%.

Vendita BTC su Tinaba - Dettaglio

Il prezzo di vendita applicato da Tinaba

Anche in questo caso c’è una differenza rilevante tra il prezzo applicato alle mia vendita e la quotazione registrata.

Valutazione BTC al 31 dicembre

Nella transazione di vendita viene indicato un valore di 89.188,82 €, circa 1800 € in meno del valore che aveva il Bitcoin in quel momento, pari a circa il 2%.

Alle 12:30 del 31/12/2024, 11 minuti dopo la mia vendita, la valutazione di un Bitcoin era infatti di 91.015,31 € (30 minuti prima, alle 12:00, era di 90.431,51 €).

Visto il volume di scambi si Bitcoin uno spread bid/ask del 2% è assolutamente ingiustificabile.

Gestione Bitcoin su Tinaba

Concedetemi una breve digressione dal tema.

Tinaba non permette di “spostare” i Bitcoin su un proprio hardware wallet.

Sulle criptovalute si usa spesso lo slogan:

Not Your Keys, Not Your Coins (oppure Not Your Keys, Not Your Crypto)

Questo slogan sta a significare che, se non hai il pieno possesso delle chiavi (password e seed phrase), non possiedi realmente le tue criptovalute.

Cosa quanto mai vera considerati i fallimenti passati di alcuni famosi exchange.

Esempio di acquisto su Coinbase

Le commissione che abbiamo visto prima si applicano anche in fase di acquisto.

Dopo aver venduto i miei Bitcoin entro il 31 dicembre 2024, ho ricomprato una cifra analoga il 1° gennaio 2025.

Acquisto BTC su Coinbase

Anche in questo caso sono state applicate commissioni per 66.07 € pari a 1.47%.

Spero che questi numeri ti facciano capire perché le commissioni sulle cripto non sono trascurabili e perché devi per forza tenerne conto.

Il prezzo di acquisto applicato da Tinaba

Anche in fase di acquisto il prezzo di acquisto applicato è molto diverso da quello rilevato.

Valutazione BTC al 1 gennaio

In questo caso ho acquisto ad un prezzo di 91.570,28 € ma il prezzo alle 1:43 si aggirava intorno i 90.500 €.

Fate attenzione alle commissioni anche sulle criptovalute

Personalmente non sono un grande fan delle cripto ma credo fortemente nella diversificazione e quindi volevo avere anche una quota di Bitcoin, l’unica criptovaluta che prendo i considerazione, nel mio portafoglio.

Spesso ci facciamo abbagliare dei rendimenti passati di questi asset ma non consideriamo i costi di transazione applicati.

Personalmente trovo queste commissioni molto penalizzanti e poco trasparenti.

Una commissione di 1.5% (almeno) in fase di acquisto e in fase di vendita regala il 3% all’intermediario, sia quando guadagni che quando vendi.

Trovo inoltre poco chiara la modalità con la quale viene applicato il prezzo di acquisto e vendita perché troppo distante dal prezzo reale.

In futuro, se dovesse veramente aumentare la tassazione al 33%, non so cosa farò con questi Bitcoin, forse li venderò o magari li terrò nel mio wallet fino al 2050.

Però, visti i costi analizzati sopra, se decidessi di investire nuovamente in Bitcoin, è probabile che prenda in considerazione un ETF/ETN che ne replicano il valore.

Anche per oggi è tutto, se hai dubbi o suggerimenti lascia pure un commento sarò felice di risponderti, spero di rivederti presto su Capitalmente, il tuo blog di finanza personale a porta di click.

Ricordati, come sempre, che l’articolo non rappresenta una sollecitazione all’investimento ma è una mia opinione basata su dati e studi condotti nel tempo.