Bentornato su Capitalmente, dopo aver parlato di media aritmetica e geometrica vediamo l’effetto del rischio di sequenza sugli investimenti.

Il rischio di sequenza è un concetto cruciale negli investimenti, specialmente per chi è in fase di ritiro o pianifica di ritirarsi presto.

Il rischio di sequenza ha un impatto importante anche nella fase di investimento tramite un PAC.

Nei nostri investimenti ipotizziamo un rendimento medio, senza considerare che, se stiamo facendo una PAC, a parità di media una diversa sequenza dei rendimenti determina un diverso risultato finale.

Alla fine dell’articolo troverai un file Excel con gli esempi che potrai usare a tuo piacere per vedere l’effetto del rischio di sequenza sugli investimenti.

L'effetto del rischio di sequenza sugli investimenti

Cos’è il rischio di sequenza?

Il rischio di sequenza si riferisce al rischio che l’ordine e il tempismo dei rendimenti degli investimenti influiscano negativamente sul valore complessivo del portafoglio.

Il rischio di sequenza è importante sia in fase di prelievo che in fase di accumulo.

In fase di prelievo il rischio di sequenza rischia di far esaurire il tuo capitale prima del previsto.

In fase di accumulo rischia di farti ottenere, alla fine del periodo, meno capitale di quello che avresti avuto in scenari diversi.

In questo articolo voglio porre l’attenzione al rischio di sequenza applicato al Piano di Accumulo del Capitale.

L’effetto del rischio di sequenza su un PAC

Un esempio ti può far capire meglio di 1000 parole come l’effetto del rischio di sequenza sugli investimenti.

In questo esempio ipotizziamo di fare un PAC di 5.000 € all’anno tutto sull’S&P500.

Per semplicità ipotizziamo di investire tutti i 5.000 € il 1° gennaio di ogni anno e non consideriamo le spese per i bolli.

PAC con rendimenti SP500

In base ai rendimenti in euro dell’S&P500 degli ultimi 24 anni, il tuo investimento avrebbe avuto una media aritmetica di 8.33% e una media geometrica di 6,61%.

Investendo 5.000 € all’anno avresti investito un totale di 120.000 € e avresti avuto un capitale finale di 541.183 €.

Ma cosa sarebbe successo se la sequenza dei rendimenti fosse stata diversa?

Alcune simulazioni su casi estremi

Se cambiamo la sequenza dei rendimenti la media aritmetica e quella geometrica non cambia e questo può far credere, erroneamente, che anche il risultato finale sia lo stesso, ma non è così.

Ti mostro due esempi, volutamente estremi, nei quali ordino gli stessi rendimenti in maniera decrescente (caso peggiore) oppure in maniera crescente (caso migliore).

PAC con simulazioni caso peggiore e migliore

Come puoi vedere la media aritmetica e la media geometrica rimane la stessa ma i risultati finali sono estremamente diversi.

Nel caso peggiore avremmo 119.335 € (meno dei soldi investiti) mentre nel caso migliore 1.046.881 €.

Questi sono scenari inventati che probabilmente non si verificheranno mai ma mi servono per farti capire come il rischio di sequenza impatta il tuo PAC.

Se stai facendo un PAC infatti dovresti augurarti di avere all’inizio del tuo PAC i rendimenti peggiori e alla fine quelli migliori.

Il rischio di sequenza esiste se investo con un PIC?

Se investi i tuoi soldi in un’unica soluzione (PIC) il rischio di sequenza non ha alcun effetto.

In questo esempio ipotizziamo di investire i 120.000 € il 1° gennaio 2000 e come negli esempi precedenti non consideriamo i bolli.

Investimento con PIC

Vediamo infatti che sia nello scenario “reale” che in quelli “peggiore” o “migliore” il risultato finale è sempre lo stesso.

Da notare che nel contesto reale, un investimento di 120.000 € con PIC fatto il 1° gennaio 2000 e un PAC di 5000 € annui avrebbe portato a risultati simili.

Per il PIC avremmo avuto un capitale pari a 557.179 € mentre con un PAC di 541.183 €.

Questo risultato è dovuto alle due grosse crisi degli anni 2000, la bolla dot.com e la crisi dei mutui subprime, che influenzano in modo rilevante l’investimento tramite PIC.

A questo link trovi il file Excel utilizzato per verificare gli affetti del rischio di sequenza.

Posso fare qualcosa per evitare il rischio di sequenza sugli investimenti?

E’ giusto considerare gli effetti del rischio di sequenza ma come investitori non possiamo farci nulla.

Il rischio di sequenza è fuori dal nostro controllo perché nessuno può prevedere l’andamento dei marcati e quale sarà la prossima crisi.

Come investitori possiamo ridurre i rischi definendo una corretta asset allocation e diversificando.

Il tempo ci dirà se saremo stati fortunati o meno…. e speriamo di essere stati fortunati!

Anche per oggi è tutto, se hai dubbi o suggerimenti lascia pure un commento sarò felice di risponderti, spero di rivederti presto su Capitalmente, il tuo blog di finanza personale a porta di click.

Ricordati, come sempre, che l’articolo non rappresenta una sollecitazione all’investimento ma è una mia opinione basata su dati e studi condotti nel tempo.