Bentornato su Capitalmente, dopo averti parlato della teoria dei mercati efficienti e oggi voglio spiegarti perché è importante la finanza comportamentale e come ha cambiato il mondo economico.

Se ti stai chiedendo perché è importante la finanza comportamentale sei nel posto giusto, dammi un po’ di tempo e vedremo come la finanza comportamentale ti aiuta a capire cosa sta alla base delle decisioni finanziarie individuali.

Lo studio della finanza comportamentale è valso il premio Nobel per l’economia a Daniel Kahneman noto, insieme a Amos Tversky, per la teoria del prospetto, che descrive come le persone prendono decisioni in condizioni di rischio.

Ma bando alle ciance e vediamo perché è importante la finanza comportamentale.

Introduzione alla finanza comportamentale

Dalla fine del XX secolo, l’ipotesi dei mercati efficienti ha ricevuto molte critiche, portando alla nascita della finanza comportamentale.

Questa disciplina cerca di spiegare il comportamento degli investitori in modo più realistico, riconoscendo che non si può escludere lo studio dei comportamenti umani dalle analisi economiche.

La finanza comportamentale combina teorie finanziarie con studi di psicologia e sociologia, mostrando come le scorciatoie mentali e gli errori cognitivi influenzino le decisioni delle persone.

Perché è importante la finanza comportamentale - il processo decisionale

Principi ed evoluzioni della finanza comportamentale

La finanza comportamentale si basa su due principi:

  1. Gli investitori irrazionali influenzano i prezzi di mercato.
  2. La natura umana è limitata e spesso porta a errori prevedibili.

Barber e Odean (1999) sostengono che le persone si allontanano spesso dal giudizio ottimale, e la finanza comportamentale arricchisce così la comprensione dell’economia.

Uno dei lavori più importanti in questo campo è la Prospect Theory, presentata nel 1979 da Daniel Kahneman e Amos Tversky, che spiega come le persone violino sistematicamente gli assunti della teoria dell’utilità attesa.

Euristiche ed errori sistematici

L’euristica (dal greco “scopro” o “trovo”) è la branca della logica che studia i metodi e le leggi che conducono l’individuo verso la scoperta e l’invenzione.

Le euristiche sono strategie mentali che le persone usano per prendere decisioni in modo rapido.

Tversky e Kahneman hanno dimostrato che mentre queste strategie aiutano nelle decisioni veloci, spesso portano a errori noti come bias cognitivi.

La loro prima pubblicazione rilevante nel campo della logica è stata “Judgment under uncertainty: heuristics and biases” pubblicato nel 1974, ed ha portato alla luce la razionalità limitata degli uomini nei loro processi valutativi.

Di seguito alcune delle principali euristiche formulate nello studio della finanza comportamentale.

Perché è importante la finanza comportamentale - I dubbi dell'investitore

Rappresentatività o similarità

L’euristica della rappresentatività è l’idea che le persone giudicano la probabilità di un evento basandosi su quanto esso assomiglia a un prototipo che conoscono.

Questo porta a errori quando la somiglianza non corrisponde alle probabilità reali.

Disponibilità

La disponibilità è la tendenza a giudicare la probabilità di eventi basandosi su quanto facilmente possiamo ricordarli.

Le stime possono essere errate perché non tutti i ricordi degli individui sono ugualmente recuperabili e disponibili, come affermano Kahneman e Tversky.

Si tende inoltre a ritenere più probabili situazioni facilmente immaginabili non considerando in alcun modo eventi rari quali i cigni neri.

Aggiustamento e Ancoraggio

L’ancoraggio è la tendenza a fare stime basandosi su un valore iniziale, e poi ad aggiustarlo.

Questi aggiustamenti sono spesso insufficienti, portando a stime distorte.

Perché è importante la finanza comportamentale - I bias cognitivi

I bias cognitivi

Un bias cognitivo nasce come conseguenza dell’inefficace applicazione di una euristica ed è un costrutto mentale che porta a percezioni errate o pregiudizi.

Richard Thaler, vincitore del premio Nobel per l’economia nel 2017, sostiene che l’utilizzo delle euristiche, o scorciatoie mentali, conduca a errori prevedibili che hanno un elevato impatto sulle scelte compiute.

Ottimismo ed eccesso di fiducia

Le persone tendono a essere troppo ottimiste riguardo al futuro e a sovrastimare le proprie capacità, portando a scelte sbagliate.

Uno studio dimostra come tendenzialmente un individuo tende a sovrastimare le proprio abilità ritenendosi mediamente migliore dei suoi pari (concetto definito “better than average”).

Il concetto di sovrastima delle proprie capacità porta gli individui a ricordare più facilmente le informazioni legate ai loro successi, piuttosto che ai loro fallimenti.

Effetto Dotazione

L’effetto dotazione, o endowment effect in Inglese, viene teorizzato per la prima volta da Richard Thaler nel 1980.

Le persone tendono a dare più valore a un oggetto che possiedono rispetto a uno che non possiedono, portando a una riluttanza a vendere beni già posseduti.

Status quo bias

Le persone preferiscono mantenere le decisioni esistenti piuttosto che cambiarle, anche quando il cambiamento potrebbe essere vantaggioso.

Questo bias è spesso influenzato dalla paura del pentimento e dalla dissonanza cognitiva.

Perché è importante la finanza comportamentale - La Prospect Theory

La Prospect Theory

Fino alla fine degli anni ‘70, l’idea comune era che il comportamento irrazionale fosse caotico e non potesse essere teorizzato in nessun modo.

Gli economisti del tempo, di conseguenza, si concentrarono sugli aspetti razionali del comportamento umano, trattando la razionalità come la migliore approssimazione della realtà comportamentale.

La teoria del prospetto viene introdotta nel 1979 dagli psicologi Kahneman e Tversky e viene definita come una teoria razionale in grado di spiegare il comportamento umano di fronte all’incertezza.

Le persone valutano le loro scelte basandosi su due funzioni principali: la funzione di ponderazione delle probabilità e la funzione del valore.

La teoria mostra che le persone sono più sensibili alle perdite rispetto ai guadagni e tendono a preferire la certezza.

Perché è importante la finanza comportamentale

La finanza comportamentale rappresenta una risposta alle limitazioni della teoria dei mercati efficienti.

Pur riconoscendo l’importanza dell’EMH, la finanza comportamentale offre una visione più realistica dei mercati finanziari, incorporando la natura umana e i suoi effetti sui prezzi di mercato.

La finanza comportamentale ci insegna che In presenza di processi decisionali complessi, l’utilizzo delle euristiche enunciate, semplifica la risoluzione del problema avvicinando l’uomo alla spiegazione dello stesso.

Queste euristiche, pur rappresentando utili scorciatoie cognitive, possono dirigere il soggetto verso conclusioni errate e sistematiche.

Quindi ti chiederai, perché è importante la finanza comportamentale? E’ importante perché la conoscenza di questi dinamiche e bias può condurti a scelte più consapevoli.

Anche per oggi è tutto, se hai dubbi o suggerimenti su quali sono i regimi fiscali per gli investimenti lascia pure un commento sarò felice di risponderti, spero di rivederti presto su Capitalmente, il tuo blog di finanza personale a porta di click.

Ricordati, come sempre, che l’articolo non rappresenta una sollecitazione all’investimento ma è una mia opinione basata su dati e studi condotti nel tempo.