Bentornato su Capitalmente, diversificare il portafoglio è fondamentale e per questo nel mio portafoglio ho una piccola parte, seppur marginale, investita in criptovalute, specificatamente in Bitcoin. Per questo motivo ogni giorno mi chiedo, per l’investimento è meglio l’acquisto diretto di Bitcoin oppure tramite ETN/ETP?
Bitcoin e le altre criptovalute, sono monete decentralizzate e per questo molti credono che comprare o vendere criptovalute non costi nulla.
Come ho mostrato in un articolo scritto poco tempo fa, gli Exchange applicano commissioni molto onerose se confrontate ad un broker come può essere Directa, Scalable Capital oppure altri.
Per questa ragione, e soprattutto per il passaggio al 33% di tassazione sulle cripto che avverrà nel 2026, mi sono posto questa domanda: “E’ meglio l’acquisto diretto di Bitcoin oppure tramite ETN/ETP?”
Ovviamente la scelta tra Bitcoin e un ETN/ETP che lo replica dipende molto dal tipo investitore che sei.
Se credi nel progetto Bitcoin come riserva di valore e moneta di scambio dovresti scegliere la prima strada.
Se invece investi su Bitcoin solo a scopo speculativo qualche riflessione va fatta.
Cos’è Bitcoin e come funziona?
Bitcoin è una criptovaluta decentralizzata, creata nel 2009 da un individuo o gruppo di individui sotto lo pseudonimo di Satoshi Nakamoto.
Funziona su una rete peer-to-peer senza un’autorità centrale, utilizzando la tecnologia blockchain per garantire la sicurezza e la trasparenza delle transazioni.
La blockchain è un registro pubblico e immutabile che registra tutte le transazioni effettuate con Bitcoin.
Ogni blocco della catena contiene un insieme di transazioni e un riferimento al blocco precedente, creando una catena continua e sicura.
Questo sistema decentralizzato rende Bitcoin resistente alla censura e alle frodi.
ETP/ETF/ETN su Bitcoin
Gli ETP (Exchange Traded Product) e gli ETF (Exchange Traded Fund) sono strumenti finanziari che replicano il valore di Bitcoin senza che tu debba possederlo direttamente.
Questi prodotti sono quotati in borsa e possono essere acquistati e venduti come azioni.
In Europa, gli strumenti che replicano Bitcoin sono gli ETN (Exchange Traded Notes).
La normativa vigente in Europa prevede che un ETF detenga diversi “asset” e che un asset pesi al massimo il 20%.
Per questa ragione in Europa al momento non possono esistere ETF sul Bitcoin e ci sono invece ETN.
Anche se ci sono ETN che si definiscono a replica fisica, in realtà non detengono Bitcoin ma obbligazioni garantite dal possesso di Bitcoin (un po’ come gli ETC sull’oro)
La detenzione diretta non è ammessa in Europa perché ETN/ETP possono detenere solo “asset” scambiabili in Borsa e i Bitcoin al momento non sono negoziati in Borsa.
Vantaggi e Svantaggi di possedere Bitcoin
Acquistare Bitcoin direttamente significa possedere la criptovaluta e avere accesso alle chiavi private necessarie per effettuare transazioni.
Questo metodo offre diversi vantaggi:
- Controllo Totale: possedere Bitcoin direttamente, tramite detenzione in un portafoglio sicuro, preferibilmente un hard wallet, ti dà il controllo completo sulla tua criptovaluta.
- Utilizzo Flessibile: Puoi utilizzare Bitcoin per acquistare beni e servizi, trasferirlo ad altri utenti o conservarlo come investimento a lungo termine.
Tuttavia, ci sono anche degli svantaggi, tra cui il più:
- Responsabilità: Sei responsabile della sicurezza delle tue chiavi private. Se le perdi, perdi anche l’accesso ai tuoi Bitcoin.
Prendendo in prestito una frase celebre tratta da Spider Man possiamo dire che: “da grandi poteri derivano grandi responsabilità“.
Se pensi che sia una cosa trascurabile, considera che si stima che tra il 17% e il 25% dei Bitcoin sia perso a causa della perdita delle chiavi private.
Questo significa che tra 3 e 4 milioni di Bitcoin sono inaccessibili, pari ad un valore di 3.000-4.000 miliardi di dollari (ipotizzando che un Bitcoin valga circa 100.000 $, cifra ragionevole a gennaio 2025).
Cosa cambia con un ETN/ETP che replica Bitcoin
Per loro natura questi strumenti sono quotati in borsa, severamente regolamentati e per questo offrono questi vantaggi:
- Facilità di Accesso: Essendo disponibili in borsa rendono l’investimento in Bitcoin accessibile a un pubblico più ampio.
- Sicurezza: Non devi preoccuparti di conservare le chiavi private, poiché il fondo gestisce la sicurezza per te.
- Regolamentazione: Gli ETN/ETP sono regolamentati, il che può offrire una maggiore protezione agli investitori.
- Fiscalità: se il broker è a gestione amministrata non devi fare nulla. Mentre per chi compra direttamente criptovalute l’aspetto fiscale può avere alti livelli di complessità.
Tuttavia hanno anche alcuni svantaggi:
- Costi: Gli ETN/ETP quasi sempre prevedono commissioni di gestione, che nel lungo termine possono ridurre i tuoi rendimenti.
- Mancanza di Controllo: Non possiedi direttamente Bitcoin, quindi non puoi utilizzarlo per transazioni o trasferimenti.
- Orari di contrattazione: Sono limitati agli orari di Borsa e non puoi scambiarle H24 come avviene nel mondo cripto.
Un focus sulla conservazione dei Bitcoin
Io ho pochi euro in Bitcoin che conservo in un Hardware Wallet detenuto in un posto sicuro.
Sebbene abbia veramente pochi soldi mi domando spesso se il gioco valga la candela.
Se, invece di pochi euro, avessi 100.000 euro in Bitcoin sul mio Hardware Wallet, la semplice conservazione in un luogo sicuro non sarebbe più sufficiente.
Ipotizzando che il luogo sicuro fosse casa mia, cosa succederebbe se la casa andasse a fuoco?
L’assicurazione potrebbe ripagare i danni sull’immobile ma di sicuro non risarcirebbe la perdita del tuo wallet e dei relativi 100.000 € contenuti.
Dovrei a quel punto dotarmi di qualche strattagemma più evoluto e costoso per evitare il rischio di perdere i miei Bitcoin, come un armadio ignifugo, depositarli in una cassetta di sicurezza o altro.
Su un ETN/ETP il TER include anche i costi di conservazione che a questo punto appaiono più giustificabili.
Un TER dello 0.35% (per altro molto basso per ETN/ETP sulle Cripto), su 100.000 € è pari a 350 € all’anno, una cifra trascurabile se mi consente di dormire sonni più tranquilli.
Immagina di essere un collezionista di fumetti
Acquistare Bitcoin direttamente è come possedere una rara edizione di un fumetto: hai il controllo totale e puoi decidere cosa farne.
D’altra parte, investire in un ETN/ETP, ti permette di avere la stessa rara edizione ma questa è conservata e detenuta da altri.
Ti verrà chiesto un costo per la conservazione del fumetto, potrai vendere il fumetto quando vorrai ma non potrai “usare” il fumetto.
Tassazione su Bitcoin e su ETN/ETP
Un altro aspetto importante da considerare sono le implicazioni fiscali.
In passato le criptovalute non erano regolamentate e si potevano fare guadagni esentasse in maniera semplice.
Oggi, specialmente in Italia, il vento è cambiato e si stanno cercando strade per disincentivare l’acquisto diretto di criptovalute.
Va infatti in questa direzione la nuova legge che prevede:
- dal 2025 l‘abolizione della soglia di 2000 € di non imponibilità.
- dal 2026 l’innalzamento al 33% della tassazione sulle criptovalute dall’attuale 26%.
Da quello che sembra, l’innalzamento si applicherebbe solo per coloro che detengono direttamente le criptovalute, cosa che a mio avviso è molto bizzarra e controversa.
C’è tutto il 2025 per cambiare o modificare questa legge, ma pare chiaro come il nostro Governo cerchi di disincentivare l’acquisto diretto di criptovalute.
Quale opzione è migliore per te?
Alla domande se è “meglio l’acquisto diretto di Bitcoin oppure tramite ETN/ETP” ogni investitore deve rispondere in base alle sue esigenze e preferenze personali.
Se desideri il controllo totale e credi che, tra 10-20 anni, tutti useranno Bitcoin, l’acquisto diretto e la detenzione potrebbe essere la scelta migliore.
Comprare una cripto, che tra i suoi valori ha la decentralizzazione, attraverso istituzioni finanziarie, è una contraddizione in termini per chi crede fermamente in Bitcoin.
Se invece vuoi fare un investimento speculativo, magari di breve termine, un ETN/ETP potrebbe essere più adatto.
Infatti con un ETN/ETP, a fronte di una “piccola” spesa di gestione/conservazione, non devi preoccuparti degli aspetti fiscali, della conservazione e delle frodi.
Anche per oggi è tutto, se hai dubbi o suggerimenti lascia pure un commento sarò felice di risponderti, spero di rivederti presto su Capitalmente, il tuo blog di finanza personale a porta di click.
Ricordati, come sempre, che l’articolo non rappresenta una sollecitazione all’investimento ma è una mia opinione basata su dati e studi condotti nel tempo.